anno
2012
luogo
Arquata Srcivia (AL)
incarico
Progettazione preliminare
in collaborazione
si
descrizione
Il ponte che collega l'abitato di Vocemola con il Comune di Arquata
Scrivia rappresenta l'unica via di attraversamento del Torrente
Scrivia a servizio di tale frazione. Il manufatto attualmente
esistente ha una lunghezza complessiva di circa 380 metri e si
sviluppa su 26 campate. L'attuale struttura è costituita da un insieme
di diverse tipologie costruttive:
- un tratto costituito da 21 campate, costituente l'impianto
originario del ponte, a partire dalla sponda destra del torrente
Scrivia in direzione Vocemola, per una lunghezza di circa 250 metri e
con larghezza di corsia pari a circa 3 metri. Tale porzione di ponte è
costituita da una struttura in calcestruzzo armato modulare con travi
ad altezza variabile che appoggiano sulle pile (setti) posti a
distanza di 13 metri circa e che presentano sbalzi laterali di circa 5
metri. L'attuale stato di conservazione è decisamente scadente e sono
evidenti consistenti fenomeni di carbonatazione delle strutture e di
corrosione delle armature. Particolarmente degradata e non rispondente
alla normativa appare il parapetto-ringhiera laterale che in più punti
risulta male ancorato alla struttura dell'impalcato e non in grado di
offrire sicurezza. Sul tratto in essere, nel corso degli anni, sono
stati effettuati alcuni interventi di consolidamento delle pile e
delle relative fondazioni con esecuzione di palificazioni.
- un secondo tratto ricostruito nei primi anni 2000 a causa delle
precarie condizioni di stabilità dell'esistente, posto in continuità
del tratto di cui al punto precedente, della lunghezza di circa 75
metri, costituito da un impalcato scatolare bicellulare realizzato con
travi in calcestruzzo armato precompresso a cassone monocellulare
prefabbricate accostate e superiore soletta gettata in opera. La
struttura si estende su 3 campate oltre ad un piccolo sbalzo di
estremità; le pile hanno tipologia a setto a sezione variabile, con
una espansione alla sommità per accogliere gli apparecchi di appoggio.
Le fondazioni delle pile sono costituite da plinti poggianti su setti
realizzati prima di effettuare lo scavo. La soletta dell'impalcato ha
una larghezza totale di 5.20 metri di cui 3.00 m costituiscono il
piano viabile. La campata tipo della porzione in oggetto ha una luce
pari a circa 25.00 metri.
- un terzo tratto posto in sponda sinistra del Torrente Scrivia, in
corrispondenza dell'alveo inciso, per una lunghezza di circa 55 metri,
costituito da una struttura mista acciaio-calcestruzzo, realizzata
negli anni '60 a seguito di un crollo avvenuto nel corso di un
rilevante evento di piena. La struttura si estende su 2 campate con
modesti sbalzi di estremità, costituite da travi in acciaio accostate;
le tre pile intermedie hanno tipologia a setto e la soletta
dell'impalcato ha una larghezza totale di poco più di 3 metri. La
campata tipo della porzione in oggetto ha una luce pari a circa 25
metri.
La richiesta del concorso di idee, in prima battuta, è proprio quella
di partire da quest'ultima porzione di ponte e di studiare la
possibilità di rifacimento della stessa con un'unica campata così da
poter eliminare una pila intermedia in prossimità della sponda
sinistra del Torrente Scrivia ed in corrispondenza di quella porzione
di alveo inciso che rappresenta la zona di deflusso principale del
corso d'acqua in condizioni di morbida e di piena non eccezionale.
L'IDEA PROGETTUALE PER IL RIFACIMENTO DELL'INTERO PONTE
L'idea progettuale maturata con il presente studio, relativa
all'intero ponte, è stata quella di realizzare una nuova
infrastruttura della lunghezza complessiva di 380 metri circa,
conforme alle normative di settore, da eseguirsi in più lotti
successivi. In particolare l'infrastruttura risulterebbe costituita
dalla successione di 14 campate aventi le seguenti caratteristiche
geometriche:
- una prima campata di luce massima pari a circa 55 metri circa posta
sul lato ovest in sponda sinistra del torrente Scrivia;
- una successione di tredici campate contigue di luce massima pari a
25 metri.
Tale idea progettuale permetterebbe, come peraltro richiesto dal bando
del concorso, di eliminare una pila dell'attuale ponte, presente in
alveo, favorendo un migliore deflusso delle acque dello Scrivia che,
sia in condizioni di piena che di morbida, si trovano a scorrere
normalmente in sponda sinistra. Al completamento di tutti i lotti di
intervento il ponte risulterà percorribile anche dai mezzi pesanti ai
quali, attualmente, è vietato il transito.
TIPOLOGIA COSTRUTTIVA
La tipologia costruttiva ipotizzata è quella dei ponti con struttura
portante in elevazione in acciaio Corten, con solettone carrabile in
calcestruzzo armato, poggiante su spalle e pile in calcestruzzo
armato.
La campata di luce maggiore, della lunghezza di 55 metri circa, che
costituirebbe il primo lotto di intervento, è stata pensata come
realizzata da una doppia travatura reticolare ad arco con collegamenti
trasversali in profilati, in acciaio corten con sovrastante solettone
in calcestruzzo armato. L'appoggio in sponda sinistra verrebbe
garantito dalla realizzazione di una nuova spalla in calcestruzzo
armato mentre, sull'altra estremità, verrebbe realizzato mediante
ampliamento della pila esistente in calcestruzzo armato, mantenendo
un'analoga tipologia costruttiva di fondazione con diaframmi e pali di
medio diametro. La larghezza complessiva dell'impalcato verrebbe così
ad essere pari a 11.40 metri oltre all'ingombro delle strutture
portanti dell'arco reticolare, per un totale di 13.40 metri.
Tutte le altre campate del ponte, la cui realizzazione sarebbe
demandata a lotti successivi, verrebbero realizzate con struttura
portante principale in profilati saldati aperti ad anima piena, a
doppio T in acciaio Corten, collegati trasversalmente da elementi
profilati, poggianti su una serie di pile intermedie, tre delle quali
ottenute andando a raddoppiare le sezioni di quelle esistenti e
relative al tratto intermedio di 75 metri di lunghezza. La larghezza
complessiva dell'impalcato verrebbe ad essere pari a 11.40 metri. Allo
stato attuale e con la presente idea progettuale non si ritiene
possibile tecnicamente utilizzare le sole pile esistenti come
strutture di appoggio del nuovo impalcato, in quanto staticamente
inidonee e sottodimensionate a sopportare gli effetti dei ponti di
seconda categoria in relazione ad un consistente ampliamento
dell'impalcato. Il passo delle nuove pile risulterebbe doppio rispetto
a quello attuale migliorando ulteriormente il deflusso delle acque del
torrente Scrivia.
La soluzione progettuale ipotizzata prevede quindi, come già
accennato, la realizzazione di nuove pile con fondazione costituita da
plinti in calcestruzzo aventi estradosso a quota pari a circa -3.00 m
rispetto alla quota di fondo alveo, appoggiati a diaframmi in
calcestruzzo con sommità a quota fondo alveo ed ancorati al substrato
marnoso mediante pali di medio diametro. Si è desunto che il substrato
marnoso è posto al di sotto delle alluvioni la cui potenza media è
pari a circa 8 metri.
La realizzazione dei diaframmi oltre a costituire la struttura di
fondazione indiretta definitiva delle nuove strutture portanti
verticali, permetterebbe di garantire la stabilità delle pile
adiacenti non oggetto d'intervento e la realizzazione dell'isolamento
dello scavo dall'acqua di falda rendendo possibile la costruzione
dell'opera.